Come sta procedendo lo scavo del tunnel dell’alta velocità (TAV) sotto Firenze, quello che bucherà la città da Castello a Campo di Marte, per oltre sette chilometri, passando sotto Fortezza da Basso e arco dei Lorena di Piazza Libertà? Il via, dopo anni e anni di sterili dibattiti e inutili ritardi (i primi progetti risalgono a metà anni ’90) è stato annunciato con enfasi lo scorso 15 maggio, alla presenza perfino del Ministro delle Infrastrutture, il leader della Lega Matteo Salvini. Lo scavo vero e proprio sarebbe però poi partito effettivamente solo nel mese di luglio successivo.

“Dieci metri al giorno”, è stato annunciato in quell’occasione. Oggi, a che punto siamo arrivati? “La fresa Iris – questo il nome della ‘talpa’, un avveniristico macchinario ingegneristico lungo 100 metri e passa, divoratore di terra- ha già iniziato a scavare il sottosuolo. A oggi risulta che abbia scavato almeno 120 metri lineari”, ha detto ieri l’assessore comunale ai trasporti Stefano Giorgetti, rispondendo ad una “question time” di Dmitrij Palagi, consigliere di Sinistra Progetto Comune e possibile candidato sindaco dell’alleanza di sinistra alle prossime elezioni amministrative di giugno.

“A noi risulta da informazioni assunte da Rfi (Rete ferroviaria italiana, ) che per adesso le terre di scavo non sono state trasferite a Cavriglia (nell’Aretino, luogo in passato sempre indicato come quello dove avrebbero dovuto finire le terre eccedenti di scavo, e più precisamente nella ex area mineraria Enel di Santa Barbara nel comune di Cavriglia), ma che siano state portate tramite vagoni ferroviari in siti del Nord Italia”, ha fatto sapere l’assessore.

“La necessità di un loro trattamento dipende dal tipo di sito, dalle caratteristiche che verranno rilevate e se queste terre potranno essere utilizzate o portate a discarica”, ha aggiunto infine Giorgetti.

“Finalmente una parte delle risposte alle domande che facciamo da settimane, ne mancano però molte”, ha replicato lo stesso Dmitrij Palagi, che da tempo preme sulla questione, assieme a comitati ed associazioni molto critici sull’opera e sulla sua effettiva utilità, nonché i costi. “La fresa ha scavato 120 metri lineari. A luglio era stato annunciato un avanzamento medio giornaliero di circa 12 metri. Quindi fino a oggi ha scavato, in tutto, 10 giorni circa?”, si chiede il consigliere della sinistra, in quota Rifondazione Comunista.

“Le terre non sono state trasferite a Cavriglia. Necessitano di trattamento? Non ci è stato detto, dipende dal tipo di sito e dal tipo di caratteristiche trovate. Ma quindi queste terre che stiamo scavando in che condizioni sono?”, ha chiesto ancora il consigliere Palagi. “Del tunnel, e della stazione ferroviaria Foster, si parlerà in un nuovo incontro, aperto alla cittadinanza, probabilmente il prossimo 19 dicembre, promosso dalla stessa Rfi. “Venga pubblicato con anticipo l’intero programma, per favorire la partecipazione e l’arrivo delle risposte”, ha invocato in conclusione il consigliere.

Questa TAV genera polemiche di ogni tipo. Ne vedremo l’effettiva utilità quando e se verrà portata a termine.

Intanto la fresa iperlunga “Iris” scava, scava…

(per i dati, si ringrazia FirenzeToday)

Da Nicola Gallo

Partenopeo, diploma di Maturità Classica (Lic.Stat. G.B.Vico), Laurea in Scienze Politiche conseguita presso l'Università degli Studi di Napoli Federico II. Frequentazione parziale di Belle Arti. "Per aspera ad Astra, ad Astra ad Infinitum". Informare è un dovere, è un diritto. Informare ed essere informati, per il bene di tutti.

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