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Maddaloni, cartelle pazze: tutti morosi fino a prova contraria, così De Filippo si prepara alla sua campagna elettorale?

Fucci attacca De Filippo: “Era il momento storico giusto per aggredire i cittadini economicamente, già abbastanza vessati dagli scempi del Comune, vittime della malagestione?”

I fatti

Cartelle pazze’ a raffica a Maddaloni.

Per il ruolo 2019 inviati migliaia di avvisi di pagamento ma si sarebbe inceppato il sistema di rilevamento, emissione e di distribuzione delle cartelle. Molte missive non sarebbero proprio state recapitate e addirittura nel passaggio tra vecchio e nuovo programma di fatturazione ci sarebbero degli errori e dei ‘buchi’ nelle emissioni. E dal Comune se la prendono anche con Poste Italiane che “non ha comunicato in tempo reale i versamenti effettuati dagli utenti”. 

Per l’Ente sono tutti morosi fino a prova contraria. In poche parole chi ha pagato deve presentare le ricevute dei pagamenti.

E chi non trova la ricevuta?

Nessuno sconto, dovrà pagare nuovamente alla Sogert, la società di riscossione dell’Ente. Il risultato è che gli uffici della società, in via Mario Sena, sono stati presi d’assalto. Code, imprecazioni e proteste furibonde si registrano anche presso l’ufficio unico delle entrate del Comune. C’è tensione perché si lamenta, dopo la fase molto controversa delle riscossione coattive e dei pignoramenti dei conti correnti, dello stalking burocratico: anche i disservizi organizzativi vengono fatti pagare all’utenza. 

Fucci (Aslimitaly):”Questa amministrazione è sempre più indecorosa!”

Non è una novità che Alessandro Fucci, si metta di traverso nelle questioni più spinose del Comune di Maddaloni.

” Non è una buona mossa quella di indebitare i cittadini in un momento storico ed economico come quello attuale. Allora chi non trova la ricevuta, che fa ripaga la tassa? Siamo nel Medioevo!”

Alessandro Fucci

Fonte episodio: Caserta News

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