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SOLO UN ANNO E SEI MESI PER L’UOMO CHE HA PERCOSSO E SEQUESTRATO L’EX MOGLIE

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Un anno e 6 mesi. E’ la condanna stabilita dal giudice Graziamaria Monaco per un 43enne accusato di lesioni gravi, minacce e sequestro dell’ex moglie. L’uomo, originario della provincia di Napoli, era stato arrestato– poi era tornato in libertà – dagli agenti del Commissariato di Telese Terme per un episodio accaduto il 19 luglio del 2015.

Secondo la ricostruzione degli inquirenti, partito da San Salvatore Telesino, dove si era trasferito dopo la fine del rapporto coniugale, l’uomo aveva raggiunto l’abitazione dell’ex consorte, a Faicchio. E, approfittando dell’assenza della donna, uscita per andare al lavoro, era entrato in casa. Si era nascosto sotto il letto, dove era rimasto ad aspettarla, addormentandosi. Intorno alle 3, terminato il suo turno di servizio come cameriera, la malcapitata era rientrata e l’aveva scoperto.

L’aveva invitato ad andar via, lui le aveva domandato se avesse un altro uomo. Poi l’aveva riempita di calci e pugni e l’aveva colpita alla testa con una bottiglia di birra vuota. E ancora: dopo averle stretto le mani al collo, fino a farle mancare il respito, l’aveva ferita con un coltello ad una mano e, puntandole contro una forbice, l’aveva costretta a salire in auto. L’inizio di un’odissea che sarebbe andata avanti per qualche ora, con la prima a tappa a Telese. Qui, gridando nei pressi di una cornetteria, la poverina aveva richiamato l’attenzione di un amico comune. L’allora 36enne era ripartito a tutta velocità in direzione di Caserta, seguito dalla persona che, avendo sentito le urla, si era preoccupata.

Da Telese a Maddaloni, dove la vittima era riuscita finalmente a scendere dall’auto e a rifugiarsi in quella dell’amico, che l’aveva trasportata in ospedale, dove le era stata suturata una ferita alla fronte e le erano state assicurate le cure del caso. Oggi la conclusione del processo: l’imputato è stato difeso dall’avvocato Magiluolo, per la parte civile l’avvocato Antonio Di Santo.

Fonte: Ottopagine

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