Tutela retroattiva per i professionisti che, contratto il Covid-19 dalla dichiarazione dello stato di emergenza (il 31 gennaio 2020) e fino all’emanazione del decreto sostegni (il 41/2021 del 22 marzo dell’anno scorso), non avevano potuto usufruire della possibilità del «congelamento» dei termini relativi agli adempimenti a loro carico: è una delle novità approvate la notte passata nelle commissioni Finanze e Industria del Senato e confluita nel decreto 21/2022, che riguarda le «misure urgenti per contrastare gli effetti economici e umanitari della crisi ucraina», pronto ad approdare oggi nell’Aula di palazzo Madama.
L’emendamento, a firma del senatore di FdI Andrea de Bertoldi, costituisce l’«anello di congiunzione» con l’analoga norma del 2021 nel decreto sostegni (siglata dallo stesso parlamentare): tali disposizioni, recita la correzione riformulata dal governo, «si applicano con effetto retroattivo agli eventi verificatisi a decorrere dalla data di dichiarazione dello stato di emergenza in conseguenza del rischio sanitario connesso all’insorgenza di patologie derivanti da agenti virali trasmissibili, di cui alla delibera del Consiglio dei ministri del 31 gennaio 2020».
