La riforma dell’abuso d’ufficio si farà. E servirà a liberare i sindaci dalla paura della firma che oggi porta i primi cittadini a giocare in difesa nell’attività amministrativa di tutti i giorni per evitare di trovarsi coinvolti in inchieste giudiziarie.
I sindaci dell’Anci, riuniti in assemblea a Parma, hanno incassato ieri una doppia rassicurazione sull’imminente definizione di una riforma dell’art.323 del codice penale.
Una norma che oggi rappresenta una spada di Damocle quotidiana tanto che mediamente sono circa 7000 i procedimenti per abuso d’ufficio che ogni anno vengono avviati nei confronti dei primi cittadini, dando luogo tuttavia a circa 6000 archiviazioni e a solo una cinquantina di condanne.