Gurria (Ocse): “Uscire dalla crisi nel 2022, solo se investiamo sul lavoro”

Redazione, 29 dicembre 2020 – In merito alla crisi economica dell’Italia è intervenuto Angel Gurria, segretario generale dell’Ocse (Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico).

“Questa crisi – ha detto Gurria – sta colpendo tutti e ne usciremo soltanto se i singoli Stati sapranno unire le forze. Quando inizieranno a riprendersi, però, lo faranno a velocità differenti. Ecco perché non possiamo fare a meno della cooperazione internazionale. Il vaccino ci dà speranza, ma dobbiamo fare attenzione a non lasciare indietro nessuno, soprattutto i Paesi in via di sviluppo.”

Incalza sostenendo la tesi che, non si può solo preparare un piano di ripresa, se lo stesso non prevede investimenti sul lavoro: “Non possiamo sprecare l’occasione, mentre prepareranno i loro piani di ripresa, i governi dovranno utilizzare gli aiuti per incrementare gli investimenti pubblici, dando la priorità all’economia verde. La crisi ha colpito in modo sproporzionato i cosiddetti lavoratori essenziali, le donne e i migranti, cosi’ come i giovani e i bambini vulnerabili. Quasi tutte le economie dei Paesi Ocse, alla fine del 2021, si saranno ridotte rispetto ai livelli del 2019. Al termine del 2022 il Pil globale avrà perso 7 trilioni di dollari rispetto alle previsioni precedenti alla pandemia. La disoccupazione nei Paesi Ocse nell’ottobre del 2020 ha raggiunto il 7,2%, dal 5,2% nel 2019. I giovani hanno il doppio delle probabilità di essere disoccupati.”

Da AslimItaly

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